La crisi cambia il concept delle future abitazioni

Stando ai rendiconti dei primi 9 mesi di questo 2020, quello che emerge è un chiaro cambiamento nella tendenza delle richieste di nuove abitazioni. Infatti, sono in aumento le richieste di case diciamo “combinate”, nel senso di semi-costruite in muratura e in legno.

Questo dato ci fa capire alcune cose, per esempio l’attenzione all’ambiente ma anche alla salubrità delle abitazioni. In genere le intenzioni di costruzione riguardano case singole di metratura non inferiore a 100 mq e in molti casi disposte su due piani. Le case di questo tipo sono per lo più richieste nelle periferie delle grandi città, un chiaro segnale ad uno stile di vita meno caotico e sicuramente più a misura d’uomo.

Un ritorno al rurale ma senza allontanarsi troppo dalla città

Le aree di maggior interesse dove costruire le nuove case sono in genere periferie ma nelle prossimità di collegamenti veloci con il centro, ad esempio tangenziali o stazioni di metro e treni. Questo fa capire una doppia necessità dei richiedenti, i quali vogliono sì la tranquillità ma anche poter raggiungere il centro in modo rapido e con facilità.

Un altro stimolo verso questa soluzione è dovuto alla possibilità che in futuro, ormai non lontano, sempre più persone lavoreranno da remoto, quindi da casa. Oggi, questo è reso possibile dalla capacità di trasmissione dati delle nuove tecnologie di connessione. Per cui, considerando molti fattori come quelli analizzati, non escludiamo neppure il fatto che il Coronavirus abbia influenzato questa dinamica, di fatto la casa in campagna è sicuramente ben “distanziata” dalla gente!

Nuovi stimoli e nuove necessità

Difficile prevedere tutti i cambiamenti che ci saranno in futuro, tuttavia qualche indicazione possiamo già notarla ora. Chi cerca casa oggi vuole il comfort, la praticità logistica, la quiete e sicurezza, difficile trovare tutto questo in appartamento in centro.

Tuttavia, siamo certi che le città non si svuoteranno, anzi, probabilmente vedremo un buon ricambio di residenti come effetto collaterale relative a questi cambiamenti in atto.