Andamento dei mutui anno Covid
Con i dati disponibili fino allo scorso settembre, abbiamo un quadro della situazione relativa all’interesse nei confronti del “mattone”. Come sappiamo è tradizione italiana consolidata, per fortuna, quella di acquistare casa sia per giovani coppie che per investimento. L’andamento di questo anno infausto è positivo, se pensiamo un attiamo a quello che sta succedendo nel mondo la prospettiva diventa addirittura eccellente.
I dati ci dicono che le richieste dei mutui sono addirittura aumentate rispetto al periodo pre-Covid, e lo stesso mese di settembre è migliore di quello del 2020. Questo è sicuramente un segnale positivo che da speranza ed è anche un indice di orientamento degli investimenti. Oltre il mutuo per la prima casa ci sono anche richieste finalizzate all’investimento, questo malgrado il turismo sia praticamente fermo.
Prospettive per il futuro
Questa sostenuta domanda di finanziamenti per l’acquisto di case e appartamenti è sintomatica, vuol dire che si ha fiducia nel proprio reddito e ovviamente nel futuro. Senza dubbio un aspetto positivo che può sostenere un comparto che possiamo definire strategico e di tenuta economica per l’intero paese.
Le richieste di mutuo aumentano del (+59%), prestito finalizzato (+278%) e prestito personale (+102%), dati in crescita a partire dalla ripresa dopo il lockdown. Dati importanti che ci danno un quadro dei mesi estivi fino a settembre, dove la crisi attualmente in atto non era così esplosiva. Occorre vedere il terzo trimestre come sarà, questo in vista delle nuove chiusure che il Governo pare intenzionato a mettere in atto.
Una ripresa da non vanificare
L’aumento avuto nei mesi scorsi, è stato sostenuto dalla sensazione diffusa che il problema Covid fosse ormai alle spalle. Ora con questa seconda ondata c’è il rischio di perdere quella fiducia nel futuro che andrà a deprimere anche il settore immobiliare.
Molto dipenderà da come chiudiamo l’anno, se lo chiuderemo con ancora il terrore del virus, le ripercussioni economiche negative si faranno sentire anche sul “mattone”. La speranza è che tutto questo finisca presto prima che possa fare ancora più danni di quanti fatti finora.