Affitti brevi, il Covid-19 e la naturale selezione della “specie”!

La crisi provocata dalla pandemia sta facendo emergere le differenze di gestione del settore. Le agenzie più datate che hanno un modello di business basato sul compenso al proprietario ha evidenziato tutta la sua inadeguatezza dei tempi! Per questo gli operatori che come ad esempio Halldis, con una gestione di 1800 appartamenti, sta accusando il colpo proprio in questi giorni.

È parere di molti operatori che la crisi del Covid-19 non è la sola causa del problema, ma semplicemente un acceleratore che mette in evidenza un modus operandi non più valido. Secondo alcuni protagonisti dell’affitto breve, il settore sta subendo un contraccolpo importante ma non mortale. Ora dicono, è il momento di ripensare non solo al modello di business, ma scegliendo con cura il segmento dell’offerta.

Il futuro è dei professionisti

La crisi che in questi primi 5 mesi ha sconvolto le vite e il lavoro, è solo la punta di un iceberg che si manifesterà in tutta la sua grandezza il prossimo anno. Solo chi ha una gestione attenta e dinamica con un parco immobili strategico e selezionato potrà reggere il colpo fino alla fine di questa crisi.

In altre parole, non c’è più spazio per avventurieri o improvvisati Property Managers, il futuro sarà selettivo e sicuramente con una domanda molto più qualitativamente elevata. Questo significa che la domanda cambierà molto, puntando su strutture di livello medio alto e con servizi annessi di qualità.

Affitto breve o 4+4?

Questo è il dilemma di molti proprietari, che questo 2020 hanno visto un crollo delle entrate causa pandemia. La situazione per il prossimo anno non cambierà molto, per cui molti proprietari stanno pensando ad affittare a lungo termine, non senza insidie.

La prima è sicuramente la durata della crisi, quanto durerà un anno, due? Difficile saperlo, la seconda insidia e non da poco è un incremento delle morosità, passate da circa il 9% al 25%, e siamo solo all’inizio di una crisi che si prospetta ampiamente più grave di quella del ’29!

Le preoccupazioni e le ipotesi sono tante, il destino a questo punto è nelle mani della capacità politica e della volontà dei singoli di uscire da questo imminente caos!