Le domande più frequenti che riceviamo da chi vuol vendere casa
Avendo un'esperienza molto solida nel settore immobiliare, noi di Casa Italia siamo assolutamente in grado di indicare le domande più frequenti che vengono poste dai clienti desiderosi di vendere la loro casa.
Abbiamo pensato di scrivere quest'articolo per due ragioni: in primis, ovviamente, per fornire delle informazioni utili a chi ha quest'obiettivo, ma anche per evitare che il cliente incappi in degli errori piuttosto consueti o in approcci destinati a rivelarsi poco fruttuosi.
Non esitiamo, dunque, e scopriamo le domande che ricorrono più spesso da parte di chi vuol vendere una casa.
1 - Avete già un cliente per la mia casa?
Questa domanda è estremamente ricorrente, ma è l'emblema di come non ci si dovrebbe mai rivolgere a chi svolge la professione di agente immobiliare. Il motivo è presto detto: vi sembra mai possibile che, dinanzi a un quesito del genere, un agente immobiliare possa rispondervi con un secco "no"? Ovvio che no!
Ogni agente ha il legittimo obiettivo di procurarsi dei clienti per svolgere il suo lavoro, ma dinanzi a una domanda come questa è estremamente frequente che egli risponda in maniera affermativa pur non avendo, in realtà, alcun cliente potenzialmente interessato.
Nel mondo dell'intermediazione immobiliare la frase "ho giusto un cliente che cercava una casa come questa" è a dir poco inflazionata e viene utilizzata a mo' di risposta standard, ecco perché porsi in questo modo ad un agente immobiliare è profondamente sbagliato. Proprio per questa ragione, noi di Casa Italia non adotteremo mai un approccio di questo tipo e non forniremo mai al cliente risposte "preconfezionate" come questa.
Certamente la nostra agenzia dispone di un database di clienti che hanno espresso specifiche esigenze per il loro prossimo acquisto, ma forniremo una risposta precisa solo dopo aver eseguito tutti gli step che dovrebbero sempre contraddistinguere un servizio di livello professionale, dunque sopralluogo, analisi tecnica dell'immobile, comparazioni con immobili analoghi ed altro ancora.
2 - È vero che devo produrre l'Attestato di Prestazione Energetica della mia casa?
Si, l'Attestato di Prestazione Energetica APE, noto anche come certificato energetico, è indispensabile se si vuol vendere una casa.
Tale documento, che può essere prodotto esclusivamente da un professionista abilitato a seguito di un'apposita perizia, deve essere tassativamente esibito nel momento in cui si effettua il rogito notarile, allo stesso tempo la classe energetica di appartenenza dell'immobile è sempre richiesta nelle inserzioni, dunque non è possibile prescindervi.
Al di là degli obblighi di legge, produrre l'APE è anche utile: specificando in modo nitido e del tutto oggettivo qual è la classe energetica di appartenenza del bene che si vuol vendere, si avrà modo di organizzare incontri esclusivamente con clienti realmente interessati, evitando perdite di tempo.
3 - Tra quanto tempo avrò venduto la mia casa?
Tra le domande più frequenti da parte dei clienti delle agenzie immobiliari, questa non potrebbe assolutamente mancare, tuttavia fare una richiesta di questo tipo non ha davvero alcun senso.
Nessun agente dispone di una "sfera di cristallo" con la quale prevedere i comportamenti degli acquirenti, ecco perché risposte come "in 6 mesi", "in un mese" oppure "immediatamente" sono del tutto campate in aria e hanno il solo obiettivo di fornire al cliente delle certezze che, nella realtà, non sono affatto tali.
Come non sottolineare inoltre il fatto che mettere sul mercato un immobile è un processo che richiede diverse fasi, ognuna delle quali va condotta con la massima professionalità, e questo è un ulteriore motivo per ritenere che sbilanciarsi su quali potrebbero essere i tempi di vendita dopo aver dato solo sguardo fugace all'immobile e alle sue caratteristiche è una cosa del tutto priva di senso.
Alla luce di quanto detto, noi di Casa Italia specifichiamo subito ai clienti che ci pongono simili domande il fatto che un approccio di questo tipo non ha davvero motivo d'essere; dopo aver effettuato tutti gli step del caso, dunque analisi tecnica dell'immobile, sopralluogo, analisi dei competitor, del mercato e quant'altro, possiamo semmai sbilanciarci su quello che potrebbe essere un possibile tempo di vendita.
Se ci si lascia ammaliare dalle agenzie che ostentano certezze che, torniamo a dire, nessuno può avere, è pressoché inevitabile andare incontro a delle delusioni.
4 - È vero che, se vendo la mia casa, i costi sono tutti a carico di chi compra?
Anche questa è una domanda assolutamente frequente e dal momento che pochi clienti hanno un quadro chiaro, è senz'altro opportuno fare chiarezza.
Dire che i costi di una compravendita siano esclusivamente a carico dell'acquirente è un'affermazione vera soltanto in parte, perché sebbene sia vero che chi compra debba farsi carico delle spese notarili, è vero anche che delle piccole spese possono gravare anche su chi vende.
Quali? La produzione dell'Attestato di Prestazione Energetica di cui si è già detto, ad esempio, allo stesso tempo potrebbero essere necessarie, in alcuni casi, delle liberatorie per estinguere dei vincoli attivi sull'immobile.
5 - Se voglio vendere la mia casa per comprarne un'altra, cosa mi conviene fare?
I clienti che vogliono vendere una casa per acquistarne una nuova sono tantissimi, ed essendo interessati a compiere, di fatto, una doppia operazione, devono pianificare ogni fase con la massima oculatezza.
Le componenti da considerare, in un caso come questo, sono molteplici: sicuramente vanno soppesati con attenzione costi e ricavi, ma al di là degli aspetti economici vi sono anche altri aspetti da analizzare, ad esempio mutui da estinguere, attivazione di nuovi mutui, eliminazione di vincoli, adempimenti burocratici, rapporti con gli istituti di credito e molto altro ancora.
Mai come in questo caso, dunque, affidarsi a dei professionisti è fondamentale: noi di Casa Italia possiamo vantare una profonda esperienza per quel che riguarda questo tipo di operazioni e possiamo garantire al nostro cliente il raggiungimento del miglior risultato possibile, sia in termini economici che qualitativi, provvedendo autonomamente alla burocrazia e a tutti gli adempimenti dovuti.